mercoledì 4 febbraio 2009

Lo sport preferito.....stupro di gruppo


Come si sentirà quella povera ragazza stuprata a Capodanno ? E quell'altra che ha subito la stessa sorte a Guidonia, con relativo sequestro del fidanzato ? E la povera Reggiani ? E le storie che non conosciamo ma che di sicuro esistono ?

I sentimenti saranno i più vari, dalla disperazione al giustizialismo, dalla rassegnazione alla rabbia; certo è che non potremmo mai immedesimarci, ne consolare fino in fondo chiunque abbia suo malgrado subito una atto cosi primordiale e animalesco.

Chissà come si saranno sentite le donne in generale, sia quelle stuprate che no, quando una ministra (tale Bernardini della RnP) che si reca in carcere per accertarsi che i violentatori di Guidonia non abbiano subito percosse..... E quale sdegno possiamo provare per la sentenza emessa nei confronti del Rom che violentò la Sig.ra Reggiani, al quale non venne dato l'ergastolo perchè la vittima si difese...... Per gli arresti domiciliari a questa gente che prende parte a vario titolo a simili imprese degne di bestie, non faccio commenti, ognuno potrà fare il proprio.

Questa è una situazione degna di un paese anarchico dove tutto è caos, dove la parola d'ordine è disordine, dove ogni cosa è vera, ma è vero anche il contrario.

Tre sono i capisaldi di questo obrobrioso rituale : la droga, certo buonismo, l'immigrazione (clandestina o meno). Pur non essendo sempre vero che dietro lo stupro vi sia l'assunzione di stupefacenti, è pur vero che le droghe di moda esaltano la libido in modo esasperato.
Per il secondo aspetto, quello peggiore per intenderci, a noi poveri mortali che esecriamo tali comprtamenti, non resta altro che adirarci, farci sentire ed in ultima analisi, alzare le braccia, sperando di non dover essere informati da notizie scandalose.
La giustizia è malata, si grida da diverse parti, si ma il dottore chi lo chiama ? La cura qual'è ?

Non auspico la legge del contrappasso, ma pene più severe e soprattutto certe, si.

L'immigrazione, la tanto discussa immigrazione. Premesso che simili delitti non sono ad esclusivo carico di immigrati, è pur vero che in certi Paesi la donna è letteralmente succube del marito/compagno. Ubriachezza molesta, percosse maltrattamenti vari, umiliazioni in pubblico ed in privato caratterizzano l'aspetto maschilista di diverse etnie.
Dunque concludiamo : la droga è facilmente reperibile, anche a basso costo; le leggi sono per lo più incentrate sui diritti degli accusati; si aggiunge alla nostra comune delinquenza e bestialità anche quella di altri Paesi con persone che nulla hano da condividere con il vivere civile.
Ci sarà da cambiare qualcosa o vogliamo finire come al far west ?

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